venerdì 28 febbraio 2014

da domani si cambia

Meningie
Larry è un vero monumento al cattivo gusto: una gigantesca riproduzione, lunga 17 metri e alta 15, di... un'aragosta. Non scherzo: Larry è un'aragosta di proporzioni immani. Famosissima. Si tratta in realtà dell'insegna di un ristorante, ma è anche uno dei "monumenti" più fotografati dell'Australia. Poiché si trova nella cittadina in cui abbiamo dormito ieri, non possiamo sottrarci al rito, fotografiamo e ripartiamo. L'aragosta Larry è sulle guide turistiche. Compare sulle cartoline. È conosciuta a migliaia di chilometri di distanza. Questo dovrebbe dirci qualcosa, ma non capiamo bene cosa, o forse abbiamo smesso di domandarcelo. Ci rimettiamo in viaggio verso nord e il clima si fa subito più caldo. Oggi ci fermiamo sul Lake Albert, noto per la grande quantità di uccelli che nidificano qui. I più spettacolari sono senza dubbio i pellicani. Da soli o a gruppi, sfilano davanti alle rive del lago alla ricerca di pesce, e noi ogni volta rimaniamo a guardarli. Oggi abbiamo bisogno della lavatrice e soprattutto di un accesso comodo all'energia elettrica, quindi ci concediamo il lusso di un campeggio. Le bambine si ricorrono al parco, io prendo felicemente il sole, quando vedo il Papà in assetto di guerra. Ha tirato fuori dal camper tutte le nostre guide, cartine, libri vari e si dispone sul prato a studiarli. Ha l'espressione concentrata di un generale prima della battaglia. Fingo di non notarlo e lo lascio ai suoi studi. Il Papà programma ogni nostro viaggio nei minimi dettagli. Il Papà studia, riflette, sceglie. Per me è già molto sapere il percorso di domani, il Papà ha già chiaro in mente ogni spostamento del prossimo mese e mezzo. Ad un certo punto prorompe:- Non mi piace per niente la piega che ha preso il nostro viaggio...
(Io vengo colta da panico e sto zitta)
...Abbiamo fatto pochissimi chilometri. Vedi? Vedi la cartina? Siamo arrivati a Sydney, che è qui. Non siamo ancora ad Adelaide, che è qui. E in mezzo c'è solo un pezzettino di costa! Non va bene per niente. Da domani cambieremo ritmo...
- Scusa, ma..
- Cambieremo ritmo. Dobbiamo svegliarci prima, macinare strada. Dobbiamo riuscire a fare tre, quattrocento chilometri al giorno.
- Va bene, abbiamo fatto solo un pezzo di costa, ma in mezzo c'è stata anche la Tasmania, e poi abbiamo sempre detto che i chilometri non contano, no?
- Tu guarda quante cose dobbiamo ancora vedere e poi ne riparliamo. Dobbiamo darci una disciplina. Basta andare avanti come viene.
- Mi pare una follia. Vediamo quello che riusciamo a vedere e quello che ci va. L'Australia è enorme. Abbiamo fatto comunque un sacco di esperienze...
- La seconda parte del viaggio dovrà essere diversa. Ci vuole ordine. Disciplina. Non si può stare ai ritmi di voi tre donne. 
- Sì, però...
- Sono contento che approvi. Allora siamo d'accordo. Domani sveglia alle sette. E veloce con la doccia, eh!

2 commenti:

  1. Ci vuole"Ordine e Disciplina" e non solo. Bisogna ubbidire non per speranza di ricompensa o per tema di punizioni ma per intima persuasione dell'intriseca necessità. pap e mam

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  2. Ciao voi. Accidenti, ci sono proprio delle assonanze tra i papà e le mamme... Albe arriva (va... Ahimè!) al punto di programmare un altro viaggio mentre ne terminavamo uno... E studia mappe e cartine talmente bene da ricordare a memoria quote, sentieri, località sconosciute... Come i musicisti che leggendo uno spartito sentono la musica, loro vedono luoghi studiando le mappe... Per fortuna ci siamo noi disorientate che i luoghi li vogliono respirare!!! Ma state facendo reportage su youtube?? Domani vi cerco!! Che invidia il sole, qui piove. Ancora. Per fortuna Renzi ha promesso bel tempo!! Un abbraccio grande. Fra

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