sabato 15 agosto 2020
testimonium
CITTÀ DEL VATICANO - Dev’esserci qualche aura negativa: Compostela o Testimonium, a noi gli attestati non danno soddisfazione. Sul primo Cammino di Santiago le bambine non avevano ricevuto la Compostela per mancato raggiungimento dell’età minima. A quel punto l’avevamo rifiutata anche noi. Secondo Cammino, stesso esito: niente Compostela per gli under 7, né l’abbiamo richiesta per noi. Dopo il terzo Cammino eravamo arrivati a Santiago nei giorni di Ferragosto. L’ufficio era talmente congestionato, l’impiegata talmente oberata, che nessuno aveva controllato l’età della Grande e della Media. La Compostela quindi era arrivata, ma senza suscitare particolari emozioni. Ieri eravamo troppo stanchi per entrare nell’Ufficio del Pellegrino, e quindi abbiamo rimandato ad oggi la richiesta del Testimonium. Volevamo che la solennità del momento meritasse la giusta concentrazione. Ma l’atmosfera, purtroppo, è quella di uno sportello di banca. Ce l’avevano detto, gli amici pellegrini: peggio che a Santiago. L’impiegata compila i moduli (niente età minima, quindi il documento c’è anche per il Piccolo) e ce li allunga sotto il plexiglas anti-Covid. Totale 30 secondi. Nella stanza ci sono dei distributori di bibite: cerchiamo le monetine per comprare una lattina di aranciata e brindare, ma c’è solo acqua. Tanto vale, allora, attingerla dalle fontanelle di Piazza San Pietro. Intorno all’obelisco centrale ce n’è più d’una, e di questo ha bisogno il pellegrino. Dobbiamo scattare una foto con gli attestati: è per i nipotini che sapevano delle vicissitudini della Compostela, ed erano curiosi di sapere se stavolta avremmo ricevuto il documento. Chiediamo a due turisti di passaggio di scattarcela. Sono inglesi. Proviamo a spiegar loro che cosa abbiamo fatto, da dove siamo partiti, quanto abbiamo camminato. Ma i turisti inglesi non conoscono la Via Francigena, non ci ascoltano, scattano una pessima foto tagliandoci i piedi (e dire che avevamo rimesso apposta le nostre scarpe da Cammino!) e vanno via. Emozione zero. Assistiamo, in compenso, alla benedizione del Papa dalla finestra su Piazza San Pietro, insieme al suo leggendario “buon pranzo”. Telefoniamo agli amici del Cammino. Le loro congratulazioni, la loro gioia che si unisce alla nostra. Non distinguiamo, in quel momento, la commozione nostra da quella degli altri. È allora che ci vengono (di nuovo) le lacrime.
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RispondiEliminala carta é carta. Le emozioni no
RispondiEliminaL'emozione è talmente tanto forte che non si trovano giuste parole per poterla esprimere.Una,ma e'molto riduttiva:siete FANTASTICI.Mam
RispondiEliminaForse nei giorni festivi o in periodo covid: no, ma il Testimonium lo si può ritirare anche nella sagrestia della basilica.
RispondiEliminaBRAVI BRAVI BRAVI.Il Testimonium è poca cosa per l'impresa che avete portato a termine in questo periodo di Covid e di caldo fuori dalla norma ma dovete ringraziare il vostro Angelo Custode che vi ha assistito e non ha permesso tragedie . Leonessa sempre attiva
RispondiEliminaIl Testimonium che vale di più, come per la Compostela, è quello che voi vi siete scolpito nel vostro cuore e nella vostra mente; indelebile e perenne.
RispondiEliminaRubo le parole di ha commentato prima di me: BRAVI BRAVI BRAVI !
Vi seguo dal primo momento e rimango sempre più stupefatta delle vostre avventure. Siete grandiosi!
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