giovedì 8 luglio 2021

acquazzoni e superpoteri

TAPPA 12 - DA BORGO VALSUGANA A CISMON DEL GRAPPA 33 KM Per un attimo ho pensato che fosse tornata la tempesta Vaia. Poi mi sono detta che doveva essere un sogno. Solo dopo vari minuti, poiché dormivo da qualche ora, ho realizzato che non della tempesta Vaia si trattava, ma nemmeno di un sogno. Era il temporale di tutto rispetto, con corredo di tromba d'aria, che la notte scorsa si è sfogato su Borgo Valsugana. La Famiglia in Cammino vive nell'ottimismo, e quindi tutte le nostre scarpe erano ben esposte sul balcone. In occasioni come questa si vede la forza della madre di famiglia: con sprezzo del pericolo, e condannandomi ai capelli crespi per mezza eternità, ho sfidato gli elementi e recuperato le calzature, nel frattempo volate in varie direzioni. Ma siccome il coraggio lo dimostro a piccole dosi, ho invece abbandonato i vestiti - anche questi lasciati all'aria aperta - al loro destino. Dov'erano volati lo abbiamo scoperto solo la mattina. Lo abbiamo scoperto non del tutto, a dir la verità, perché un calzino della Grande non si è più trovato. Cercheremo di comprarlo cammin facendo (e riponiamo grandi speranze in Bassano, notoriamente tempio dello shopping). L'unica maglietta del Papà, e alcune paia di mutande, le abbiamo attaccate al passeggino perché si asciugassero. Il tutto ci ha reso ancor più ridicoli del solito (si tenga presente che il Papà dispone di una sola maglietta, perciò nell'attesa ha dovuto indossare la felpa, sudando in abbondanza e passando per folle agli occhi dei più) ed é stato peraltro inutile: oggi di pioggia ce n'é stata ancora molta. Acquazzone e schiarita, acquazzone e schiarita, tutto il giorno. Nel frattempo abbiamo percorso i 33 chilometri fra Borgo e Cismon a passo di carica (le nuvole mettono le ali ai piedi) camminando a passi lunghi sulla ciclabile del Brenta. Uno spettacolo di ponti, piccole aree di sosta, uccelli che planavano sul fiume. Sarà per questo che anche il Piccolo si è convinto di poter volare. Eccitato al massimo, sfoggiando un'improbabile mantella rosa di chissà quale sorella, ha iniziato a sbattere le braccia atteggiandosi ad eroe da cartone animato. Evviva i superpoteri. Evviva, soprattutto, la capacità di vedere due ali al posto di una mantella da pioggia.

3 commenti:

  1. Gente allegra Dio l'aiuta. Buona continuazione

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  2. Sei il perno della famiglia!!! Una salda colonna!!!

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  3. Dimenticato firma : leonessa sempre attiva

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