venerdì 16 luglio 2021

sulla stessa manina

TAPPA 20 - DA FERRARA A TRAGHETTO 30 KM Alla fine la pioggia è arrivata. Dopo giorni in cui le nuvole ci seguivano, ma solo per regalarci la frescura dell'ombra, questa mattina a Ferrara si è scaricato il diluvio. Il finimondo è scoppiato in un attimo, mentre ci trovavamo ancora alla periferia della città. Per fortuna, proprio in quel momento passavamo davanti a un bar aperto fin dalle prime ore del mattino e - cosa ancor più interessante - munito di spaziosa tettoia. Quindi ci siamo seduti, abbiamo fatto colazione, abbiamo aspettato. Abbiamo studiato la tappa sulla guida e abbiamo aspettato. La Media ha messo in bocca una delle orride gomme da masticare che le regala il nonno - entrambi sono convinti che io non ne sappia nulla - e abbiamo aspettato. Ma poi, ad un certo punto, l'acquazzone ha dato tregua. Mentre la tempesta si trasformava in pioggia estiva, noi abbiamo tirato fuori ventine, ombrelli, coperture su misura di ogni specie. Ci siamo bardati e siamo ripartiti. Non aiutava, purtroppo, il percorso: a differenza dell'ingresso, tutto su pista ciclabile nel verde, l'uscita da Ferrara attraversa una brutta zona industriale. Sullo stradone passano camion e furgoni, che ovviamente suonano il clacson e schizzano acqua. La pista ciclopedonale ci sarebbe, ma è continuamente interrotta da cantieri e non si può utilizzare. L'unica possibilità è andare avanti, sperando che la pioggia dia tregua e che si esca da questa grigia periferia. I due eventi si verificano più o meno in contemporanea, con grande sollievo della famiglia intera. Nel frattempo, però, abbiamo accumulato un notevole ritardo e ci mancano 25 chilometri. Purtroppo, anche dopo l'orrida uscita dalla città (ma di Ferrara ci rimane comunque un ricordo di grande bellezza - la periferia piovosa conta poco) il tracciato non è particolarmente affascinante. Corre quasi tutto a bordo di strade più o meno trafficate (in alcuni tratti siamo agitati) con un unico paese-sosta, Marrara, in cui troviamo qualche servizio e possiamo comprare da mangiare. Io e il Papà siamo presto stanchi. Gli under, in compenso, sono eccitatissimi: toccano foglie e rami bagnati, saltano nelle pozzanghere fingendo che sia per errore (la madre urla - non è una buona idea bagnare le scarpe - ma la tentazione evidentemente é troppo forte) raccolgono milioni di chiocciole che lasciano strisciare sul passeggino, ovviamente facendolo coprire di bava disgustosa. A me però viene in mente quanto mi piaceva, tanti e tanti anni fa, toccare con delicatezza gli occhietti lunghi in modo che la chiocciola li ritraesse. Non rimprovero nessuno. Anzi, condivido un dubbio del Piccolo: ma le chiocciole, se trasportate sulla stessa manina, fanno amicizia?

2 commenti:

  1. Certo che fanno amicizia fra di loro e con il padrone della manina

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  2. Speriamo che organizzino presto un percorso piacevole anche in uscita da Ferrara.
    Buon cammino.

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