sabato 24 luglio 2021

operazione Rapunzel

TAPPA 27 - DA CUSERCOLI A SANTA SOFIA 21 KM Tappa spaccagambe: così l'aveva definita la Grande ieri sera, leggendo la guida con la solita maniacale attenzione. Noi un po' l'avevamo ascoltata e un po' no, immersi com'eravamo nelle tagliatelle fatte in casa (di fronte al castello di Cusercoli c'è un ottimo ristorante alla buona). Aveva perfettamente ragione: tappa breve se si considera il chilometraggio, piuttosto impegnativa (e vagamente frustrante) per il dislivello: quasi 800 metri in salita, ma quasi altrettanti in discesa. In poche parole ci siamo spaccati le gambe, ma non abbiamo guadagnato che qualche misero metro nell'ascensione agli Appennini, che affronteremo invece a partire da domani. A compensare la fatica c'erano i paesaggi, qui simili a quelli della collina toscana. E poi oggi la Famiglia in Cammino ha realizzato un progetto che inseguiva da tempo: la treccia. Da giorni la Media diceva che le sarebbe piaciuta una treccia "a spina di pesce". Io non ci ho nemmeno provato, data la mia totale incapacità in qualsiasi lavoro manuale, a meno che non si tratti di stendere lo smalto per unghie. Tuttavia, conscia dei miei limiti e desiderosa di accontentare la progenie, sono entrata in tutti i parrucchieri di paese che abbiamo incontrato. Nessuno era riuscito a fare una treccia al volo. Nessuno fino ad oggi. L'operazione Rapunzel è perfettamente riuscita: ora la Media sfoggia un'acconciatura magnifica. Ha inoltre raccontato la nostra impresa alla parrucchiera, la quale le ha lasciato il proprio numero di telefono: "mandami un messaggio quando arrivi a Roma" ha detto. Va bene. Se arriveremo a Roma, scriveremo che ci siamo riusciti. E se non ci arriveremo, scriveremo che ci abbiamo provato con tutte le nostre forze. Intanto oggi siamo arrivati a Santa Sofia, ed è un altro passo avanti. Sull'insegna d'ingresso, accanto al nome della città, campeggia il simbolo blu della Via Romea. È il più grande che abbiamo mai visto.

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