venerdì 26 giugno 2020

ma intanto ripartiamo

Siamo pronti. No, non siamo pronti. Siamo rimasti in quarantena, come tutti. Chiusi in casa a cercare di imparare, di far funzionare lo stesso la scuola, di funzionare allo stesso modo noi. Ne siamo usciti cautamente, prima con la mascherina, poi spesso anche senza. Stare all'aperto, le distanze, la paura. Tutto tremendamente inedito. Ma ora l'Italia cerca di rialzarsi e noi cerchiamo di ripartire. Lavoro anche in questi giorni ad un bagaglio interminabile, che sembra sempre finito ma ne manca sempre un pezzetto. Che ho ridotto all'osso, ma all'osso davvero, perché con le schiene dei bambini non si scherza, e quest'anno le mie figlie faranno il grande passo: ci metteranno le loro gambe, i loro zaini, il loro coraggio. Sono scese dai passeggini. Il Piccolo no, per lui abbiamo rimesso in sesto la vecchissima "carrozza" rossa, che ha già percorso le strade assolate di Spagna, ma con le gomme nuove sembra perfino presentabile. Domenica saremo al passo del Gran San Bernardo. Da lì, un piede davanti all'altro, vogliamo arrivare a Roma lungo la Via Francigena. Forse i bambini vedranno per la prima volta San Pietro. Forse invece non ce la faremo mai. Ma intanto ripartiamo, insieme all'Italia che riparte.

3 commenti:

  1. Vi stavo aspettando! Buon viaggio

    RispondiElimina
  2. Alla famiglia pellegrina in cammino ... oltretutto cresciuta di numero, non posso augurare che "Buen camino hasta Roma caput mundi"
    Oriano - pellegrinibelluno

    RispondiElimina