venerdì 6 agosto 2021

il Duomo sulla rupe

TAPPA 38 - DA FICULLE A ORVIETO 25 KM I miei ricordi di Orvieto risalivano ai tempi del liceo. Non perché ci fossi stata, ma perché l'insegnante di storia dell'arte aveva dedicato ore intere alla trattazione del Duomo della città. Ero uscita provata dalle lezioni, ma mi era rimasta la voglia di vedere dal vivo i mosaici con le storie di Maria e le rappresentazioni del Giudizio Universale di Signorelli. L'occasione, però, non si era mai presentata. Fino a quando non abbiamo iniziato a pianificare il viaggio, parlando di Orvieto come di una delle città che avremmo voluto avere il tempo di visitare. È stato questo, oggi, a metterci le ali ai piedi. Poche foto lungo la tappa. Il percorso non era di particolare soddisfazione da un punto di vista paesaggistico. Per lunghi tratti corre sotto i viadotti dell'alta velocità (che hanno tuttavia il magnifico vantaggio di un'ombra molto fresca), per altri è a margine della statale (che non ha neanche il vantaggio del fresco, è solo ovunque sporca). Ai piedi della salita verso il centro storico ci fermiamo a prendere fiato e mangiare uno spuntino. Consideriamo per qualche secondo la funicolare, ma poi preferiamo un atteggiamento purista: solo a piedi, in Cammino. Oltre al fatto che la partenza della navetta si trova dal lato opposto rispetto a quello da cui arriviamo. Prendiamo coraggio, partiamo, arriviamo in cima in un attimo. La salita non è così dura come ci era sembrata. E poi a ricompensarci c'è Orvieto, di una bellezza difficile da descrivere. Il Duomo con la facciata policroma. Il Pozzo di San Patrizio, che fa innamorare il Piccolo e la Media. Oltre a una delle migliori pizze della nostra vita. Ci vuole anche quella: erano comunque 25 chilometri.

2 commenti:

  1. Il pozzo nasce da un'idea ingegnosissima

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  2. Bravissimi,Orvieto è davvero molto bella come dicevano gli insegnanti di Storia dell'arte.Mam

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