mercoledì 4 agosto 2021

se Prometeo invecchia

TAPPA 36 - DA PACIANO A CITTÀ DELLA PIEVE 16 KM Il problema dei bambini in montagna, in salita, in Cammino, non è la fatica. Un bambino può fare un'ascensione di mille metri ed essere subito pronto per il parco giochi. Può partecipare alla maratona e subito dopo giocare a pallone. Il problema dei bambini è la motivazione: ogni passo un gioco, una storia, una prospettiva. La Grande e la Media sono già alla fase "adulto" e quindi camminano con lo stesso atteggiamento nostro, e con più energie. Per il Piccolo abbiamo una serie di stratagemmi. In parte sono retaggi dei Cammini di Santiago, quando strategie simili sono state sperimentate sulle sorelle. Raccogliere rami, per esempio, era già una passione della Media. In mano al Piccolo i rami diventano armi invincibili di cui riempie il passeggino (affettuosamente chiamato "il passe" da tutta la famiglia). La spada di Orlando, l'arco di Merida. Praticamente stiamo sempre a raccogliere legna. La gente penserà che a casa abbiamo una stufa da alimentare, ma pazienza. In mancanza di rami, abbiamo una piccola dotazione di giocattoli: una macchinina rossa, bolle di sapone che ricompriamo a ogni tabacchino e con le quali inondiamo i sentieri in stile "Pollicino". Ultimi, ma non per importanza, gli intramontabili animaletti di plastica in versione minuscola, utili anche per le attese al ristorante (le attese al ristorante con bambino stanco dovrebbero diventare disciplina olimpica). Un giorno dedicherò una sinfonia agli animaletti di plastica, che mi salvano la vita dai tempi della prima figlia. In assoluta mancanza di tutto, rimangono le storie. Non sono forte su Biancaneve e compagnia, ma mi piace recitare poesie con i bambini, oppure raccontare loro i miei miti preferiti. Ultimamente anche il Piccolo ha una passione per Prometeo: al mito del fegato mangiato dall'aquila aggiungiamo ogni volta qualche particolare cruento. Ieri, all'ennesima descrizione della rupe e delle catene, il Piccolo all'improvviso mi ha interrotto: - Mamma, ma gli dei possono diventare vecchi? - Eh no, amore, gli dei sono dei. - Ah. E gli umani? - Sì, gli umani sì. - Ah, già. In effetti tu e il Papà siete quasi vecchi… Non è stato un bel momento. Allora ho interrotto la narrazione e ripiegato sulla raccolta di rami. Sulla salita per Città della Pieve, che passa in mezzo al bosco, ce n'erano parecchi.

3 commenti:

  1. È la vita che va.E'una ruota!!!mam

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  2. Che ridereeeeeee! Grande piccolo! La decenza del "quasi" non è cosa da tutti i figli! un bacio F

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