venerdì 24 gennaio 2014

cielo d'Australia

Moruya
L'estate australiana è piuttosto bizzarra. Da quando siamo qui abbiamo preso molta pioggia e molto vento. Vento e pioggia che non scherzano: la temperatura può scendere, in un attimo, anche di venti gradi, e poi rialzarsi degli stessi venti gradi nel giro di un'ora. Questo mi crea qualche problema, visto che a trenta gradi noi italiani stiamo in canottiera, ma a quindici (e sotto l'acquazzone) ci mettiamo la giacca a vento. Tengo a portata di mano capi di vestiario per 3-4 stagioni diverse, e cambio  la Grande e la Piccola di continuo. Il cielo capriccioso non è necessariamente un male, visto che nell'unica giornata di vero sole che abbiamo avuto fino ad oggi, avventuratici per un paio d'ore in riva all'oceano, ci siamo arrostiti come gamberi. La Piccola, per esempio, ha i polpacci (l'unico punto in cui avevo scordato di spalmare la crema fattore 50) di un bel rosso fiammante. Il sole qui è particolarmente implacabile, lo avevo letto più volte, ma ora ne ho le prove. Gli australiani, peraltro, vivono il tutto con molta naturalezza, e infatti girano in canottiera tutto il giorno, che ci siano 40 gradi o 15. La pioggia arriva, inzuppa e smette in pochi minuti; ritmi da cielo irlandese, almeno per il nostro immaginario, ma anche a questo le famiglie locali sembrano non far caso: più volte abbiamo visto mamme australiane spingere in allegria i loro figli in altalena sotto uno scroscio torrenziale. Oggi, alla vista dell'arcobaleno, passate le nuvole, anche noi siamo usciti dal camper per andare al parco. Naturalmente ho vietato alla Grande e alla Piccola di salire sullo scivolo fradicio. Non così le mamme australiane, che si sorridevano fra loro e lasciavano che i pargoli si bagnassero completamente i pantaloni. Inoltre, forse per risolvere il problema delle scarpe bagnate, qui molta gente ne fa a meno: anche nelle cittadine, anche sotto la pioggia, non è raro vedere la gente passeggiare a piedi nudi. Il tutto mi fa molta invidia, in effetti, visto che io asciugo, lavo e cambio varie volte al giorno, mentre i locali sembrano molto più sciolti e rilassati, sotto il sole e sotto la pioggia. Il Papà dice che dovremmo solo imparare da loro. È vero, ma non so se ne sarò capace.

1 commento:

  1. Il papà ha ragione: se possono loro potete anche voi!pap

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