giovedì 30 gennaio 2014

vero, verissimo

Ninety Miles Beach
La Grande ha un modo particolare di chiamare "mamma" quando deve fare una domanda scomoda. In quei casi, prima ancora di sentire cosa vuole chiedermi, io comincio a sudare freddo. Lei dice "mamma" e io sudo freddo.
Oggi ho sentito quel "mamma" provenire dal fondo del camper, mentre filavamo sulla corsia di sinistra, che a noi sembra sempre quella sbagliata.
- Mamma?
Sudo freddo.
- Mamma?
- Sì, amore?
- Stiamo per trasferirci in Australia?
Lo sapevo che dovevamo stare attenti. Mannaggia, ha sentito i nostri discorsi. In questi giorni io e il Papà abbiamo fantasticato spesso di venire a vivere qui. Pochi giorni fa, alla mia amica T che mi poneva la stessa domanda, avevo risposto decisa: - No, mai.
Eppure ci stiamo lasciando affascinare. Sarà che l'Australia è un Paese civile. Un Paese fiero delle proprie ricchezze, e rispettoso. In Australia la gente ti chiede come va, e pare davvero interessata alla risposta. L'altro giorno, mentre avevamo il camper in panne, tante persone si sono avvicinate per dare una mano. In Australia tutto è pulitissimo. Non ci si sente oppressi dalla mania dell'ordine, semplicemente tutto è ordinato. Non si trova una cartaccia per terra nemmeno a cercarla. Non ci sono abusi edilizi, non abbiamo mai visto ecomostri incompiuti. Il rispetto per l'ambiente è sacro. Soprattutto, si ha la sensazione che questa sia ancora una terra piena di entusiasmo e opportunità. Alle vetrine spesso sono appesi cartelli "staff needed". In Italia si cerca affannosamente lavoro, spesso senza speranza di trovarlo. Qui esiste ancora la ricerca di personale, di lavoratori, di gente che abbia voglia. Le mie figlie hanno davvero un futuro in Italia? Non farei meglio a portarmele via? A portarle in Australia?
Tutto il ragionamento mi sembra troppo complicato per la Grande, e cerco una risposta evasiva:
- Mah, amore... Trasferirsi non è così facile... Dovremmo informarci...
- Se ci trasferiamo, potrò comunque vedere i nonni  ogni tanto?
- Amore, al momento il problema non si pone... Comunque sì, i nonni li vedrai in ogni caso.
- Allora va bene. Sono pronta. Quando veniamo a vivere in Australia?
- Scusa, ma cosa ti piace così tanto dell'Australia? Se vivessimo qui non saremmo sempre in vacanza come ora. Dovresti comunque andare a scuola. Mamma e papà dovrebbero andare a lavorare. Non potresti fare surf tutti i giorni. Non sarebbe nemmeno sempre estate.
- Lo so.
- E allora perché vorresti trasferirti?
- Perché qui posso dare da mangiare ai pappagalli. I pappagalli sono rossi, verdi e bianchi. In Italia vedo sempre i soliti uccellini. 
A questo punto la Piccola non è più riuscita a trattenersi. Ha interrotto la discussione con la solita grazia da caterpillar, ha dato un pizzicotto alla Grande e ha proclamato: - Ma voi scherzate! Io voglio tornare nel nostro vero, verissimo mondo!

3 commenti:

  1. Vero, verissimo.pap e mam

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  2. Cari, forse in Italia c'è talmente tanto da fare che non si sa cosa fare. Spesso rimaniamo spettatori di un mondo che non vorremmo ma che fatalmente contribuiamo a contaminare. Oggi abbiamo assistito ad una delle pagliacciate del Belpaese, con insulti, liti e violenze in Parlamento... Viene voglia di scappare via. Oppure possiamo alzare la testa e provare a dare un segnale di cambiamento. Gente come voi, come la Grande e la Piccola, possono davvero dare il loro contributo. Poi penso all'educata Australia. I coloni quando sono sbarcati qui, hanno pulito proprio bene il 'loro' paese ed ora sembra che sia sempre stato lì ad aspettarli. Ma quegli aborigeni con i cartelli di protesta, forse lo volevano come prima il LORO paese, con il silenzio esuberante della natura a testimoniare la storia di quei luoghi... Noi sporchiamo ma siamo consapevoli di farlo, gli australiani puliscono senza rendersene conto! Insomma: tornate, mi raccomando! Al di là degli ideali, non potrei sopportare la vostra mancanza ! Buon proseguimento! Fra

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  3. Sono d'accordo con la Piccola....bella l'Australia, ma tornate!
    P.S. Che poi, a pensarci bene, a me cosa cambia? Ma se se ne vanno sempre le persone in gamba, a noi chi ci resta? Lo dico anche per le ragazze di un certo liceo di Trento o dintorni, eh ;)

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