mercoledì 22 gennaio 2014

l'abbraccio del canguro

Lake Conjola
I nostri viaggi sono sempre itineranti e improvvisati. Ma questa volta, per smaltire fuso orario e traversata, abbiamo prenotato un campeggio dall'Italia, dove trascorriamo i primi tre giorni. Poi, ovviamente, andremo all'avventura. L'impatto è subito stupefacente. Enormi spazi verdi, alberi immensi (del resto, appena usciti da Sydney, guidando il camper pericolosamente a sinistra, abbiamo avuto l'impressione di essere in mezzo alla natura) e moltissimi animali. Avevamo immaginato di poter vedere una gazza ogni tanto, come succede da noi, e invece qui ci sono moltissimi uccelli diversi, quasi tutti canterini (il che non sempre è un bene) è disposti ad avvicinarsi. La Grande, che da sempre adora gli animali (mentre alla Piccola interessano il giusto) è letteralmente in visibilio. Ci sono, fra l'altro, pappagalli verdi piuttosto grossi che mangiano dalle mani dei bambini senza temere (anzi, forse quelli da temere sono i pappagalli, viste le unghie). Tra ieri e oggi la nostra missione è stata attirare stormi di pappagalli urlanti fino alla nostra piazzola. Il vicino di piazzola, per fortuna, al momento non si lamenta. Mentre la Grande si dedicava alla fauna, la Piccola ha trascorso momenti di euforia sul tappeto per saltare, che qui nei campeggi è piuttosto comune. Le famose venti ore di volo non sono bastate a fiaccarla: appena arrivata, la Piccola ha iniziato a saltare come una forsennata per ore. Io avevo difficoltà a sorvegliarla, perché non riuscivo nemmeno a stare in piedi.
Il campeggio, che si trova sulle rive di un lago (ma non abbiamo ancora osato il bagno, perché l'acqua è... freddina) ospita anche decine di canguri. Pure questi si lasciano avvicinare facilmente. La Grande non sa più dove voltarsi. Si arma di biscotto, di erba o di nulla, e si avventura ad accarezzare dove capita. I canguri hanno uno strano modo di saltare l'uno addosso all'altro, come per abbracciarsi. Non capiamo bene se in effetti si abbraccino o facciano a botte, ma dopo che un canguro è saltato in quel modo addosso alla Grande sorridente, abbiamo deciso che proprio di abbraccio si tratta. È stata la nostra accoglienza qui.
La Piccola salta, imperterrita ed energica, sul tappeto elastico. Ha appena deciso che è molto fortunata ad essere nata umana perché - dice seria - i canguri, con quella enorme coda e senza culetto, non possono salire in altalena... Mi sembra che il ragionamento abbia una falla, ma sono ancora troppo stanca per trovarla. La Grande si volta felice verso di me: Mamma - esclama - l'Australia è fantastica! Io pensavo che fosse desertata, invece è... Nel bosco!

5 commenti:

  1. Tutto bellissimo.Ciao.mam

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  2. Un saluto (da che parte gira l' acqua del cesso ?)

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  3. ciao splendida famiglia di folli!!! sono felicissima di sapervi atterrati. Un abbraccio caro a tutti e per intanto buon riposo. Se poi volete farmi sapere se l'acqua gira veramente dall'altra beh...non mi dispiacerebbe! Chiara

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