sabato 25 gennaio 2014

mattinata al parco

Dalmeny
Questa mattina la Grande e la Piccola sono state felicissime. Ho detto loro, dopo colazione, che saremmo rimaste al parco giochi per tutto il tempo che avrebbero voluto. Bisogna sapere che qui in Australia i servizi "on the road" sono incredibili: parchi molto grandi, tavoli, panchine, barbecue e bagni puliti spuntano ad ogni angolo di strada. Gli atti di vandalismo sono semi-sconosciuti, e quindi tutto questo è gratuitamente a disposizione del visitatore. Oggi, quindi, io le bambine siamo rimaste al parco dalle 9 all'una. Tempo ne avevamo, del resto, perché il Papà era dal meccanico con il camper: ieri sera, all'uscita dalla stazione di servizio, il motore ha tossicchiato e si è fermato. In un attimo, gelati di terrore, abbiamo realizzato di aver fatto un bel pieno di gasolio su un motore a benzina. Il punto è che il nostro camper è piccolino nel suo genere, ma è comunque un grosso veicolo. La cilindrata, scritta in grande sul retro, è 2.4. Un furgone del genere in Europa va a gasolio, punto e basta. Quindi, felici e contenti e senza farci scomode domande, abbiamo messo nel serbatoio 40 litri di diesel. Poco importa se sullo sportellino del serbatoio campeggiava in bella evidenza la scritta "petrol" (che vuol dire, appunto, benzina). Eravamo talmente convinti che dovesse andare a gasolio, che non abbiamo visto nemmeno l'indicazione. Ci siamo rivolti al gestore della stazione di servizio, il quale ha avuto la delicatezza di non darci degli idioti e anzi ha gentilmente chiamato mezza città per trovare un meccanico. Ma il fatto è successo ieri, intorno alle 17.30, e quindi tutte le officine erano chiuse. Non abbiamo potuto far altro che dormire a bordo strada, lì dove il camper si era accasciato, e aspettare il mattino. Oggi abbiamo fatto trainare il camper fin dal meccanico (non il più vicino, purtroppo, ma l'unico aperto il sabato mattina), il quale per fortuna ha rimediato nel giro di qualche ora, assicurandoci che il motore non rimarrà compromesso. Lo scherzetto ci è costato 200 dollari, il che, considerando che tendiamo a risparmiare perfino sulla spesa alimentare, non è proprio il massimo. Ma la cosa peggiore è stata sentirci due sprovveduti.
Al parco, questa mattina, mentre il Papà era in officina, le bambine ridevano come matte sull'altalena, sullo scivolo, sulla teleferica. Felici che il contrattempo regalasse loro qualche ora. Io stavo distesa nell'erba e pensavo ad un giorno di tanti anni fa, quando lo stesso incidente capitò ai miei genitori, con una Regata 1.3 carica per un viaggio. Pensavo alla gioia di noi bambini nel salire, insieme all'auto, sul ponte del meccanico. La stessa gioia delle mie figlie oggi: Mamma - diceva la Grande - ma che meraviglia, un'intera mattinata al parco!
Risolto finalmente il problema, siamo scesi lungo la costa. Ora siamo fermi in un piccolo e spartano campeggio, a picco su una spiaggia pazzesca. Intorno a noi, gli australiani accendono fuochi e fiaccole, e si preparano a passare la notte in bianco, per festeggiare il compleanno del loro Paese.

1 commento:

  1. La storia si ripete!!!Capita, capita. Dopo sarà anche questo un ricordo del viaggio.pap e mam

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