venerdì 4 aprile 2014

lacci e catene noi spezzerem

Inskip Peninsula
E va bene, lo ammetto: sono femminista. Ma non troppo, eh. Solo quel tanto che basta per credere nella forza e nell'intelligenza delle donne: per confidare nella solidarieta' femminile e per esser fiera delle mie due creature femmine. Nella speranza che, quando saranno adulte, non esista piu' l'iniquo "tetto di cristallo", o che loro siano in grado di romperlo a testate. Per questo una delle canzoncine che amiamo, e che intoniamo spesso in camper, viene dal film di Mary Poppins. Tra parentesi: il film, per quanto datato, mi piace sempre e piace anche alla Grande: ci sono due bambini terribili, una tata (appunto Mary Poppins) che li ama, un padre scostante e una madre svampita e suffragetta. All'inizio del film la madre canta: "Lacci e catene noi spezzerem, e tutte unite combatterem!". Non e' stato facile spiegare alla Grande e alla Piccola l'importanza del diritto al voto, ma adesso hanno capito, e cantiamo tutte e tre con convinzione. Il Papa' di solito si dissocia.
Oggi, quindi, siamo state felici e sorprese di arrivare (ovviamente per caso) a Maryborough, dove e' nata Pamela Travers, la creatrice di Mary Poppins. Nella cittadina c'e' perfino una statua di bronzo della famosa tata, custodita come patrimonio "storico". Ovviamente la cosa va presa col giusto spirito, ma siamo stati contenti di fare due passi e visitare il paese: la Piccola scrutava il cielo nella speranza di veder spuntare la mitica tata col suo ombrello aperto; la Grande, con l'aria di chi la sa lunga, le spiegava che non e' possibile che arrivi, perche' questo non e' il paese di Mary Poppins. E' il paese di una sua parente. Piu' tardi, nel camper, abbiamo ricominciato a cantare sempre piu' convinte e sempre piu' forte: "Marciam! Suffragette, urra'!".
Siamo arrivati a Rainbow Beach, che ha effettivamente una spiaggia lunghissima e curva come un arcobaleno. Dormiamo in una camp area poco attrezzata ma poetica: siamo a pochi metri dalla sabbia, in mezzo agli alberi (e ai kookaburra), fuori dal centro abitato e sotto un cielo pieno di stelle. La Grande e' fiera di aver imparato a riconoscere la Via lattea, con le sette stelle, sette sorelle, della storia aborigena che amiamo di piu'.
Di recente anche la Piccola ama il surf, e oggi ha potuto lanciarsi con la tavola su onde ben piu' alte di lei. Leggera com'e', saltava sulla schiuma e sfrecciava per decine di metri con la pancia sulla tavola, le manine ben strette e un sorriso largo. Dopo, durante l'aperitivo (la Famiglia in cammino e' godereccia e specializzata in momenti-relax), ha sgranato gli occhioni, come quando deve dire una cosa di somma importanza, e ha chiesto:- Mamma, sul surf mi sembrava di volare, ma... Volavo davvero?
Certo, amore mio. Volavi davvero.

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