venerdì 12 agosto 2016

bebuska

Podmolje (Macedonia)
Ci ho messo un po' a capire che la padrona di casa, con il suo entusiasta "Bebuska!" urlato da un lato all'altro del giardino, si riferiva al Piccolo. Nella pensione di oggi, una piccola struttura con miniappartamenti affacciati sul giardino, siamo stati accolti come se fossimo i parenti che vivono lontano. La signora, che parla un po' di inglese (cosa rarissima: i macedoni tendono a parlare solo macedone, il che può complicare l'interazione), ha abbracciato la Grande e la Media, sollevandole da terra e facendo molti complimenti. Loro nella parte delle principesse ci stanno benissimo, e quindi hanno immediatamente ricambiato complimenti e baci. La scena faceva un po' sorridere, se si considera che ovviamente nessuno aveva mai visto nessuno prima di oggi. Ma forse questo poco importa. È stata certamente la conclusione migliore per una giornata iniziata con un po' di scoramento: a Leunovo, in montagna, ci siamo svegliati sotto la pioggia e con 9 gradi di temperatura. Abbiamo indossato più o meno tutto quello che potevamo (il Piccolo sempre con la sua tutina strettissima) e ci siamo fatti forza per fotografare la chiesa di Mavrovo, che esce solo per metà dalle acque del lago. La pioggia e la nebbia davano al tutto un'aria spettrale e affascinante, ma freddo e nuvole non sono esattamente quello che cerchiamo. È stato un sollievo, in tarda mattinata, tornare a vedere il sole. Tanto per rimanere in tema di architettura sacra, oggi siamo stati anche a vedere il monastero della Santa Immacolata Madre di Gesù, inerpicato sulle montagne vicino al paese di Bitola. La leggenda vuole che un'icona qui custodita sia stata portata via per tre volte, e per tre volte sia miracolosamente tornata al suo posto. La fede nei miracoli non è il nostro forte, ma gli affreschi sulle pareti della chiesa sono uno spettacolo che lascia a bocca aperta perfino il Piccolo, attratto dai colori oro e blu della volta. Tutt'intorno alla chiesa si raccolgono gli alloggi delle monache, disposti ad anello, a formare un muro perimetrale. La Media si è divertita a stuzzicare le oche e i pavoni del cortile e noi siamo stati felici della visita, che pure non era iniziata sotto i migliori auspici: poco prima che entrassimo, una monaca poco amichevole si era affacciata ad una finestra, urlandoci improperi incomprensibili (tutti in macedone) e chiudendosi di nuovo dentro subito dopo. Noi però, facendo finta di nulla, siamo entrati lo stesso...

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