martedì 18 febbraio 2014

a forma di o

Una delle ragioni che ci hanno spinto ad andarcene in Australia, ad andarcene per tre mesi, è stata l'idea di libertà. Il camper è angusto e spartano, ma ci porta ovunque, dove vogliamo e quando vogliamo. Possiamo fermarci in un campeggio pieno di servizi o in un'area di sosta a bordo strada. Possiamo portare il tavolino sulla spiaggia o chiuderci a mangiare dentro se piove. Abbiamo un frigo piuttosto grande (anche se regolarmente compriamo troppo e facciamo fatica a farci stare tutto), un forno a microonde, lavandino e fornelli. Abbiamo sempre con noi tutti i vestiti e le scarpe, quindi ci sentiamo autosufficienti in ogni momento. Le bambine si svegliano, si mettono le scarpe ed escono. Stanno fuori tutto il giorno, vanno e vengono dal parco giochi (c'è sempre un parco giochi vicino a dove ci fermiamo) e trascorrono l'intera giornata all'aperto, a rotolarsi, sporcarsi e senza televisione.
Tutto questo produce alcuni effetti distorti. Oggi, poiché la giornata è stata caldissima ma la sera faceva freddo, abbiamo deciso di cenare nella sala comune del campeggio. La Piccola si è incantata davanti al televisore acceso, come se avesse avuto una visione: - Ma è meravigliooooooso! Esclamava rapita. Le si è avvicinata la Grande, notoriamente incline alla teledipendenza. Sono rimaste imbambolate, con la bocca aperta a forma di o, di fronte alla pubblicità di un disincrostante...
Oggi giornata trascorsa in acqua. Al mattino le bambine hanno sguazzato nella piscina del campeggio: la Piccola, che ama nuotare ma odia il freddo, chiedeva da giorni di potersi buttare in una bella, riscaldata e calma piscina. Oggi ha fatto tuffi "a bomba", tuffi di pancia, tuffi "molto mortali": così dice quando si butta di testa. A seguire, bagno alla spiaggia di Torquay, insieme a decine di surfisti. La Grande e il Papà non hanno sfigurato, mentre io e la Piccola ci siamo accontentate di un tuffo rapido e senza velleità.
Nel carrello della nostra costosissima spesa sono comparsi festoni, fiaccole e candeline: si avvicina il compleanno della Grande, per la prima volta in estate.
- Mamma - mi ha detto oggi - il giorno in cui compirò gli anni sarà come un nuovo inizio. Ma tu non preoccuparti, sarò ancora una bambina...

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