domenica 9 febbraio 2014

ballo interrotto

Gordon (Tasmania)
Peccato che ci abbia sorpresi l'uragano. Un vero uragano, con raffiche fortissime (tanto da scuotere il camper e impedire la marcia), decine di alberi sradicati e schiaffi d'acqua da ogni lato.
Peccato davvero, perché quando è scoppiato, verso l'ora di pranzo, eravamo sul prato del M.O.N.A. Di Hobart, a ballare musica balcanica di una band multicolore, con un gruppo di sconosciuti, dopo uno spuntino sdraiati per terra. Ma tant'è, siamo stati costretti a correre immediatamente ai ripari, chiudendoci nel nostro guscio a 4 ruote mentre fuori si scatenava il finimondo.
Avevamo appena concluso la visita al Museum of Old ad New Art (appunto M.O.N.A.), una struttura stupefacente, donata alla città da un miliardario forse un po' eccentrico, ma certamente filantropo. Il museo, disposto su 3 piani, ospita una collezione permanente di opere soprattutto contemporanee (di antico ci sono solo alcuni pezzi egizi), soprattutto di artisti locali. La mostra temporanea di questi giorni è dedicata all'inconscio e agli incubi, con una serie di installazioni che sono piaciute molto anche alla Grande e alla Piccola, perché a tutte le opere ci si può avvicinare, molte si possono toccare o si può "entrarci". In alcuni casi le bambine sono "entrate" nell'installazione tanto a lungo che sembravano farne parte. E infatti numerosi visitatori hanno fatto lavorare le macchine fotografiche, mentre io e il Papà non ce la sentivamo di allontanare la prole dal gusto dell'arte (e dai vari cuscini, divani, scalette e corridoi). Bella esperienza, comunque. Il museo ha anche un grande giardino, dove i visitatori, sazi di cultura, si possono stravaccare ascoltando musica, dormicchiando e ballando. Attività a cui ci siamo prontamente dedicati, non fosse stato per il maledetto uragano.
Passata la tempesta (che tra l'altro ha fatto orrendamente calare le temperature) ci siamo rimessi in viaggio e ora siamo a Gordon, in un'area di sosta gratuita ma servita. Una delle meraviglie, per chi viaggia in Australia, è avere a disposizione tantissime aree verdi dove campeggiare gratis o quasi. I servizi sono molto basic, ma ci sono: qui, ad esempio, abbiamo tavolini, un parco giochi e bagni decenti. Oltre ad una piazzola super-fronte-mare: da qui all'acqua ci saranno 5 metri. Siamo stati accolti da uno stormo di gabbiani oceanici; e gli alberi qui fuori sono pieni di opossum.

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