domenica 23 febbraio 2014

questione di misure

Johanna Beach
È un problema di misure: gli australiani non hanno il nostro stesso senso delle dimensioni. Chiamano "città" i piccoli agglomerati persi nel nulla con un centinaio di abitanti, a cui noi non daremmo nemmeno la dignità di paesi. In compenso, questi agglomerati hanno di solito parchi giochi delle dimensioni di un ettaro e "piccoli market" che ci sembrano ipermercati. Al take away (dove però da qualche tempo mi rifiuto di andare), quella che per loro è "una porzione singola" basta e avanza per tutti e 4. Per non parlare delle "confezioni famiglia", sufficienti in realtà per un pranzo di nozze. Non è sempre facile capire le categorie australiane di "piccolo" e "grande".
Oggi, capitando nelle vicinanze di un maneggio, abbiamo chiesto se ci fossero dei pony per far divertire le bambine. Ci hanno risposto sì certo, possiamo fare un giretto coi pony. Forse avrei dovuto insospettirmi quando ho visto il gestore avvicinarsi alle bimbe con due veri caschi da cavallerizze. Ma mi sono seriamente preoccupata quando sono arrivati gli animali. Quelli che gli australiani chiamano "pony" (e che io intendevo come mini-mini-cavalli) sono in realtà dei cavalli veri e propri, forse appena un po' più piccoli. Le bambine, naturalmente, sono andate in visibilio. Io ero agitatissima nel vederle sulla cima di animali che mi parevano enormi, altissimi, decisamente fuori misura. Speravo che il giretto si concludesse nel recinto del maneggio, invece la Grande e la Piccola sono entrate a cavallo nel bosco. Sorridenti e fiduciose, hanno perfino cercato di spronare i cavalli, che per fortuna erano ben mansueti. Io incrociavo le dita e tremavo (ah, l'indole della chioccia italiana!), loro si sono godute la passeggiata, oltretutto in una cornice fantastica: Cape Otway, dove siamo stati oggi pomeriggio, è una zona densamente popolata di animali (di persone neanche l'ombra, ma questa in Australia è condizione comune). Ci sono canguri, wallaby, echidne e soprattutto koala. Il koala non è un animale particolarmente difficile da avvistare. Se ci si trova in una zona in cui è presente, è sufficiente alzare il naso per trovarne uno su ogni albero. A Cape Otway la loro presenza è addirittura infestante, tanto da costituire una minaccia per i boschi: i koala mangiano tutti i germogli e quindi gli alberi muoiono. In effetti, abbiamo notato intere zone di alberi secchi, come in un paesaggio lunare.
Questa notte dormiamo in un'area attrezzata molto grande, affacciata su una spiaggia che ha nome di donna; qui, un secolo e mezzo fa, ha fatto naufragio la nave Johanna, tradita dagli scogli affioranti. Parte dell'equipaggio, come in un film, è riuscita a trascinarsi fino alla riva, a nutrirsi di frutti di mare e ad arrivare a piedi, allo stremo delle forze, con l'aiuto degli aborigeni, alla città più vicina. Racconto la storia alle bambine, che rimangono affascinate. E intanto continuiamo ad aspettare il sole: anche oggi abbiamo avuto nuvole, pioggerella e freddo. Poveri australiani, che non conoscono l'estate!

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