mercoledì 19 febbraio 2014

il signore che spostava l'acqua

Big Hill - Lorne
La Great Ocean Road è una serie di tornanti a picco sul mare. Un mare affascinante e terribile: gli scogli affioranti disseminati ovunque rendono il panorama molto fotogenico, ma sono stati la sventura di tantissime barche. Famosa per il surf e le onde, la strada è piena di località turistiche. Nonostante la bella stagione, comunque, non c'è nessun affollamento: questo è periodo di scuola e quindi le famiglie sono in città a lavorare.
L'unico problema è che ci sono pochissimi campground, cioè le aree attrezzate, di solito diffuse, in cui spesso ci fermiamo (gratis o quasi) a dormire. Il nostro libro-guida-salvezza ne segnalava una a dieci chilometri dall'oceano, verso l'interno, e abbiamo approfittato dell'occasione. Ora siamo in un campgruond in mezzo al bosco. Abbiamo preso quota e l'aria è piuttosto fresca. Sembra di essere in un bosco di fate. Non ci sono luci e non si sente rumore, se non quello della pioggerella leggera sul tetto del camper.
Oggi giornata bizzarra: il clima australiano continua a stupirci. Ieri sole e 30 gradi tutto il giorno, oggi nuvole e massima intorno ai 19. Questo non ha impedito al coraggioso Papà di seguire la sua prima lezione di surf. Mentre lui si lanciava in improbabili movimenti sulle onde, nel tentativo di alzarsi in piedi sulla tavola, la Grande lo guardava estatica dalla riva. È bravissimo - diceva rapita - non è colpa sua se cade, è quell'altro signore che lo fa cadere, perché gli muove l'acqua sotto il surf...
Non credo che l'istruttore si dilettasse a spostare il mare sotto i piedi del Papà. Ma non ho avuto il coraggio di correggere la Grande.
La Piccola nel frattempo scavava sabbia con le mani, si riempiva le tasche di sassolini (la Piccola si riempie sempre le tasche di qualsiasi cosa. E io ieri ho dimenticato di svuotarle prima di avviare la lavatrice...) e tentava di buttarsi in mare vestita (lo ha visto fare - ahimè - ai bambini australiani). Tutto nello stesso momento. Mentre io, ormai in preda ad una crisi di nervi, cercavo di bloccarla, lei mi ha fatto un gran sorriso: Mamma - ha detto - lo sai che sei la più brava mamma di tutte?
Io, come al solito, mi sono sciolta. Lei ha ricominciato, con maggior lena, a riempirsi le tasche, scavare sabbia e correre vestita verso il mare.

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