martedì 25 marzo 2014

dieci cose che

Campaspe River rest area (Flinders Highway)
Elenco (parziale) di quello che è stato oggi. L'elenco (parziale) comprende ciò che la Famiglia in cammino ha avuto, visto o fatto:
1. Risveglio alle 6 (solo per la componente maggiorenne). A quell'ora iniziava ad albeggiare. Fuori dal camper c'era un gruppo di canguri grigi, che sono scappati appena hanno sentito aprirsi il portellone.
2. Sosta-colazione al parco giochi di Hughenden, gestito dai Lions. Bisogna dire che qui in Australia i Lions sono una potenza; quasi tutti i parchi di paese, di solito corredati di bagni, tavoli e barbecue, sono donati alla comunità e gestiti dai Lions. Una manna anche per i viaggiatori con bambini, tra l'altro.
3. Pazze corse sullo skateboard (la Grande). Pazzissime corse a piedi (la Piccola) e riapertura (sempre la Piccola) della ferita al ginocchio con cui combatto da un mese e che resiste a tutto: disinfettante, mercurocromo, bacini e cerotti.
4. Libro-attività sui dinosauri, malauguratamente donato alla Grande dall'addetta al museo dei fossili di Hughenden (siamo ancora in zona di ritrovamenti preistorici notevoli). Questo ha fatto sì che passassimo la serata a contare disegni di impronte, unire i puntini, cercare le parole nascoste. E pensare che odio l'enigmistica. La Grande l'adora.
5. Gita a piedi alla Porcupine Gorge, uno stretto canyon roccioso, sormontato da una spettacolare, e quasi perfetta, piramide di roccia naturale. Sotto la piramide di roccia scorre un torrente fangoso.
6. Lamentele (la Piccola) per il sentiero: solo 2 chilometri e mezzo, ma roccioso e in forte pendenza.
7. Bagno nel torrente fangoso, ma solo per i tre quarti della Famiglia. Io mi sono rifiutata con sdegno (mio) e dileggio (i tre quarti che erano a mollo).
8. Doccia per tutti con tanica appesa fuori dal camper. Perché posso sopportare di vedere la Grande e la Piccola nel fango, ma solo se penso intensamente alla tanica piena e alla doccia a cui le sottoporrò poco dopo. La tanica, inseparabile compagna di viaggio, è una borsa di gomma morbida, nera, che si appende fuori al sole in modo che l'acqua si scaldi. Non è altro che una versione più pratica del bidone che usavano i miei genitori, quando ci portavano al mare da bambini. Un giorno vorrei scrivere un'ode alla tanica, che salva la mia sanità mentale. Ammesso che la mia sanità mentale ci sia, o ce ne sia traccia.
9. Pasta al pomodoro alle 4 del pomeriggio, cioè dopo la passeggiata, il bagno, la doccia e sotto un acquazzone torrenziale. Lo so che gli allevatori aspettavano la pioggia da due anni. Tuttavia trovarmi sotto l'unica pioggia degli ultimi due anni non mi ha particolarmente entusiasmato. Al contrario il Papà, che è uomo di animo nobile, riusciva ed essere contento per gli allevatori.
10. Affannosa ricerca, sotto il diluvio universale, di una pompa di benzina e poi di un'area di sosta sulla strada verso il mare.
Vieni via con me. Così si intitolava la trasmissione di Fazio e Saviano in cui leggevano elenchi su qualsiasi cosa. Mi è venuta improvvisamente in testa stasera, mentre cenavamo, chiusi nel camper per evitare la pioggia.

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