giovedì 27 marzo 2014

migliaia, milioni

Airlie Beach
Ho sempre ritenuto che gli insetti fossero interessanti. Non ho mai avuto la psicosi delle api, delle vespe, dei ragni. Tuttavia, dopo due mesi in Australia, quando sento parlare di un insetto mi viene voglia di prendere un lanciafiamme. Non so se la causa sia il maggior numero di animali che girano liberi, o la popolazione umana a densità decisamente bassa, fatto sta che qui gli insetti sono un tormento.
Se sono nere, le formiche si infilano dappertutto. Non le ho ancora debellate dal camper e ormai ci ho rinunciato. Si infilano nel frigorifero e trovano il prosciutto. Si infilano nel freezer e sopravvivono per giorni. Se sono rosse, le formiche non entrano nel camper, ma in compenso mordono i piedi. Non occorre disturbarle, schiacciarle, insidiare il formicaio. È sufficiente camminare su un sentiero che loro ritengano "roba loro" per sentirsi i piedi continuamente pizzicati. Le maledette si infilano fra piede e sandalo e mordono, mordono, mordono.
Le zanzare sono milioni. Cioè milioni. Sono attive ben prima del tramonto e ben dopo l'alba, quindi stiamo molto attenti a chiudere la porta del camper ogni volta che entriamo e usciamo. Nonostante questo, spesso passiamo la notte in compagnia del ronzio di un'orrida zanzarina nelle orecchie. Per motivi misteriosi, io vengo presa di mira molto poco. Il Papà e la Piccola hanno evidentemente il cosiddetto "sangue dolce" e vengono immancabilmente morsi. Ogni sera spruzziamo il repellente (così forte che fa tossire, tipo DDT), ogni mattina spalmiamo la pomata al cortisone per alleviare il prurito.
Le cavallette, poverine, sono semplicemente idiote. Saltano in giro a caso. Volano in faccia, addosso, nel camper. Sono enormi, quindi trovarsele sul naso non è particolarmente piacevole.
Le falene sono altrettanto stupide. Volano a razzo verso la luce e ci sbattono contro finché muoiono. Se entrano nel camper, vengono a passeggiare addosso a noi mentre dormiamo. Svegliarsi nel cuore della notte con una falena tipo "Silenzio degli innocenti" sul braccio non è particolarmente divertente. Di solito vengo colta da crisi isterica, uccido tutto quello che trovo e, tanto per avere compagnia, sveglio anche il Papà (sempre che non sia già sveglio per la zanzara).
Le mosche sono impressionanti. È incredibile quanto le mosche possano rovinare una gita, un paesaggio, una giornata. Volano intorno al viso come nuvole, a centinaia. Si infilano nel naso e negli occhi. Ultimamente stiamo sperimentando, con buoni risultati, una pomata repellente che consideriamo l'acquisto dell'anno. Non le tiene lontane, ma almeno evita che rimangano sul viso. Loro si posano, sentono il repellente e se ne vanno. Il problema è che la crema unge, e quindi abbiamo i visi sempre lucidi, come se ci avessimo passato la cera. Da quando siamo sulla costa, comunque, il problema delle mosche si è ridimensionato. In compenso sono arrivati miliardi di moscerini (che amano tuffarsi nei piatti della nostra cena) e le zanzare sono ulteriormente aumentate.
Ci sono poi scarabei grandi come un pugno, scarafaggi velocissimi, enormi ragni velenosi.
Da qualche tempo apprezziamo particolarmente la compagnia dei rospi, che saranno pure brutti, ma mangiano gli insetti. Bisognerebbe riempire l'Australia di rospi. Migliaia di rospi. Milioni di rospi. Milioni di milioni di rospi.

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